Nell’era digitale riscoprire la scrittura a mano e valorizzarla

Nell'era digitale riscoprire la scrittura a mano e valorizzarla Premere sui tasti di un PC coinvolge solo le aree motorie deputate ai movimenti ripetitivi delle dita e all’elaborazione visiva.
Invece, scrivere a mano rafforza la memoria e l’apprendimento, favorisce l’articolazione del pensiero e la creatività, stimola il cervello a collegare le attività motorie e i processi cognitivi, rafforza l’identità di chi scrive e promuove lo sviluppo dell’autocontrollo.

 

È il risultato che emerge da uno studio del Dipartimento di Neuroscienze del Policlinico Universitario Gemelli condotto in collaborazione con la Fondazione Einaudi e pubblicato sulla rivista scientifica Life.

 

La scrittura a mano, dunque, attiva il cervello in modo più ricco, rispetto alla digitazione su tastiera e questo è solo l’ultimo, in ordine cronologico, di una serie di numerosi studi scientifici che sottolineano l’utilità di mantenere viva la pratica della scrittura a mano e anche quella della lettura su carta, in quanto risorse preziose per far sviluppare a pieno ai giovani le loro facoltà cognitive.

 

P.S.
In merito all’importanza della scrittura manuale puoi leggere anche questo precedente post.