Cresce il rischio cardiovascolare con i dolcificanti artificiali

Il consumo frequente di bevande che contengono dolcificanti artificiali aumenta il rischio di mortalità per ictus e coronaropatia.

Lo rivela uno studio pubblicato di recente su  Stroke che ha analizzato i dati di 81.714 donne di età compresa tra 50 e 79 anni.

 

Sono molte le persone, specialmente quelle in sovrappeso o obese, che assumono bevande dolcificate a basso contenuto calorico con l’intenzione di ridurre le calorie nella loro dieta.

Queste bevande però non sono affatto innocue. Da anni ricerche indipendenti evidenziano la tossicità di questi prodotti e finalmente da qualche tempo se ne comincia a parlare anche negli ambienti accademici. Oltre allo studio che ho appena citato, infatti, un’altra ricerca pubblicata nel 2017 sul Canadian Medical Association Journal aveva già evidenziato che i dolcificanti non nutritivi come aspartame, sucralosio e stevioside (quest’ultimo derivato dalla stevia rebaudiana, una piantina perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae) non solo non servono a perdere peso, ma si associano anche ad un maggior rischio di obesità e cardiopatie.

 

I dolcificanti artificiali sono stra-venduti (con grande soddisfazione delle industrie che li producono) ma a quanto pare non sono quella salutare alternativa allo zucchero che molti immaginano. Anzi, paradossalmente sono ancor di più dannosi per gli individui per i quali sono stati idealmente creati, cioè chi è in sovrappeso,  perché si tratta in genere di persone che hanno una minore resistenza all’insulina.

Tra l’altro un ulteriore ricerca, pubblicata in passato su Cell Metabolism, ha dimostrato che i dolcificanti artificiali spingono a mangiare di più. In pratica con i dolcificanti il cervello viene ingannato dalla dolcezza che sente, ma non trova contenuto energetico, ‘chiedendo’ come conseguenza di assumere ancora cibo.

Quindi alla fine, oltre a mettere a repentaglio la salute, non è agevolato neppure il dimagrimento.

 

Di quante ricerche scientifiche ci sarà ancora bisogno per affermare chiaramente che l’aspartame e tutti gli edulcoranti artificaili  sono dannosi?

Considerato che, dopo anni di ricerche indipendenti, ora anche la scienza ufficiale comincia a tirar fuori dei dati, credo che sia il caso di iniziare a darsi da soli una risposta senza attendere ulteriori studi sull’argomento.

 

PS

Sull’aspartame, l’edulcorante più utilizzato al mondo (contenuto in tantissimi prodotti, perfino in alcune medicine), puoi trovare un approfondimento in questo mio precedente post “Un veleno chiamato aspartame”