Fertilità e agopuntura

Siete alla ricerca di un figlio? Un aiuto per la cicogna può venire anche dall’agopuntura.

La “stimolazione con aghi” è una delle modalità di intervento della Medicina Tradizionale Cinese, in Oriente viene praticata da circa 3000 anni e consiste nell’inserimento di aghi molto sottili nella pelle in modo da stimolare punti specifici del corpo, alimentare l’energia vitale e scatenare una dinamica di autoguarigione.

Nelle mani di una persona esperta e qualificata (un medico diplomato presso una Scuola di Agopuntura riconosciuta), questa tecnica si rivela un trattamento molto efficace e salutare. Gli aghi – che devono essere usa e getta, sigillati in confezioni sterili – vengono inseriti superficialmente e fatti ruotare, poi rimossi dopo una trentina di minuti.

Se non avete mai provato, non c’è da aver paura: non si sente male, garantisco per esperienza personale. Gli effetti benefici sono riscontrabili per un gran numero di disturbi e malattie e diverse ricerche scientifiche ne testimoniano l’efficacia anche in caso di infertilità, una problematica che negli ultimi decenni sta assumendo dimensioni sempre più importanti.

 

Perché sono sempre più numerose le coppie che hanno problemi di fertilità? Lo chiediamo al dottor Franco Cracolici, Direttore della Scuola di Agopuntura Tradizionale Cinese della Città di Firenze e Vicepresidente FISA (Federazione Italiana Società Agopuntura).

“La Medicina Occidentale considera vari fattori di infertilità sia maschile che femminile: la posticipazione dell’esperienza riproduttiva, lo stress psicologico e lavorativo cui sempre più spesso si è esposti, gli stili di vita sbagliati che portano a obesità, sovrappeso o ad altre patologie croniche come il diabete, la diffusione dell’inquinamento ambientale. La visione della Medicina Tradizionale cinese è più complessa e parte dal presupposto che esistono delle cause non comprese, non esplorate. Un organo può essere nella correttezza delle sue funzioni fisiologiche ma avere delle alterazioni di tipo psichico, emotivo, endocrino non apparentemente visibili ma indovate nel profondo. Psiche, ormoni, temperatura uterina sono tutte strutture interrelate che formano un network che bisogna decodificare affinché l’incontro tra ovulo e spermatozoo avvenga con successo”.

È proprio questa visione globale, orientata alla persona e non alla malattia, alla causa profonda e non al sintomo, che permette al medico agopuntore di rivolgere uno sguardo diverso al problema ed esplorare la persona, i suoi bisogni, la sua anima e le dinamiche di coppia in modo profondamente funzionale alla risoluzione delle difficoltà procreative.

 

Ci sono molti aspetti della fertilità sia maschile che femminile che l’agopuntura può migliorare. “Innanzitutto l’alterazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ghiandole surrenali – conferma Cracolici –  poi la temperatura quindi l’impedenza dell’utero, tutto quello che riguarda la rima endometriale, tutto quello che riguarda la motilità dello spermatozoo, il liquido seminale e l’aspetto profondo che collega all’attecchimento. Il cambiamento dello sperma dopo il trattamento con l’agopuntura è provato da immagini sulle riviste scientifiche. Sulla fertilità femminile ci sono ancora più evidenze”.

 

Chiedo al dottor Cracolici di aiutarci a comprendere meglio dove va ad agire il medico agopuntore, esattamente cosa va a stimolare. “Stimola tutto quello che chiamiamo neurotrasmettitori” – risponde – “pensiamo alla serotonina e all’ossitocina, così importante per il piacere e l’amore, stimola anche l’asse collegato all’amigdala, al lobo limbico, all’aspetto dell’ippocampo, la memoria, molto sinteticamente potremmo dire che stimola nodi collegati a funzioni biochimiche insufficienti, ma anche molto più profondi che sono i nodi dell’anima. In linea di massima sono necessarie circa 8-10 sedute per dare una traccia, ma ogni cosa è soggettiva, ogni percorso personalizzato”.

 

L’agopuntura si rivela efficace anche in caso di procreazione assistita. C’è uno studio importantissimo che mostra che facendo una seduta prima del prelievo e dopo il trasfer migliora del 20% la possibilità di avere una gravidanza. Altri lavori pubblicati sottolineano risultati significativamente rilevanti a favore dell’utilizzo di questa tecnica che si è dimostrata in grado di aumentare, non solo l’instaurarsi della gravidanza, ma anche la progressione della stessa.

 

Oltre agli aghi il medico agopuntore utilizza anche altri strumenti per dare un supporto alla fertilità: la moxibustione, la parola, la dietetica e vari consigli per uno stile di vita più a contatto con gli elementi naturali, ad esempio il sole e il mare, e ciò al fine di ribilanciare i livelli energetici e ottimizzare le funzioni degli organi.

Chi desiderasse approfondire può leggere il libro “Infertilità di coppia e procreazione assistita. Tecniche di agopuntura e medicina cinese” scritto proprio dal dottor Franco Cracolici con la dottoressa Chiara Riviello, un testo affascinante che ha avuto un ottimo apprezzamento scientifico.

 

Da secoli la Medicina Tradizionale Cinese offre il suo contributo nel cercare di migliorare, non solo l’infertilità maschile e femminile, ma in generale ogni aspetto della salute dell’individuo.

Integrare le conoscenze derivanti da culture e medicine diverse rappresenta sempre per tutti una grande risorsa cui non si può rinunciare.