Anche gli scarti della melagrana sono ricchi di sostanze preziose per la salute

Anche gli scarti del melagrana sono ricchi di sostanze preziose per la saluteFin dall’antichità il frutto dell’albero di melograno è stato considerato sacro, simbolo di fortuna, fertilità e abbondanza e il merito va ai numerosi effetti benefici che ha sulla salute grazie alle sue molte sostanze bioattive: acidi organici, polifenoli (in particolare flavonoidi), antocianine, tannini, acidi fenolici, acido ellagico, acido gallico, tocoferoli, vitamine e terpeni.

 

Purtroppo, la filiera della melagrana è piuttosto inefficiente e la frazione non commestibile del frutto, che è comunque dotata di tanti composti bioattivi preziosi, è al momento sottoutilizzata e per lo più smaltita.
L’auspicio è che siano presi nella giusta considerazione i risultati di un recente studio italiano che evidenzia la capacità delle bucce e dei semi di questo frutto di ridurre il rischio cardiovascolare associato all’ipertensione.

 

Gli esperimenti in vivo sono stati condotti da un team di ricerca dell’Università di Pisa e dell’Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze e hanno mostrato che l’estratto delle parti non edibili della melagrana è efficace nel contrastare l’ipertensione e nel prevenire le disfunzioni endoteliali e vascolari associate a tale patologia in modo simile a quanto osservato con l’estratto ottenuto dal frutto intero.

 

Il prodotto, somministrato cronicamente per sei settimane a topolini ipertesi, ha dimostrato di riuscire a contenere significativamente l’aumento della pressione sanguigna sistolica in modo paragonabile ad un farmaco di riferimento (Captopril).
Inoltre, ha evidenziato anche buoni effetti antinfiammatori e anti-fibrotici.