Zenzero, influenza e infiammazione

Zenzero, influenza e infiammazioneIn questo periodo è molto utile tenere in casa delle radici di zenzero. Infatti, nella fase iniziale di un’infreddatura o di un’influenza si può preparare un efficace bagno caldo aggiungendo 5-6 cucchiai di questa spezia grattugiata.
Dopo essere stati a mollo una quindicina di minuti, ci si copre bene, ancora meglio se si può stare a riposare a letto, e si consuma un infuso caldo: è facile prepararlo, basta tagliare a pezzi una radice di circa 3,5 cm e versarci sopra un litro d’acqua, si lascia sobbollire per 10 minuti e poi si lascia in infusione, a fornello spento, per altri 10 minuti. Poi si filtra e si beve (due, tre tazze al giorno).

 

È anche bene lasciare riposare l’apparato digerente, digiunare quindi o, tutt’al più, consumare una leggera vellutata di zucca, sempre con una bella grattatina di zenzero e dell’olio extravergine di oliva.

 

Questa spezia – che cresce nelle zone tropicali del Sud Est asiatico e nell’Asia centrale (ma che ormai può essere trovata quasi tutto l’anno anche da noi nei negozi di alimentazione naturale e nei supermercati) – è usata da sempre nella Medicina Tradizionale Cinese ed è preziosa perché riscalda dall’interno spingendo fuori dall’organismo umidità e virus.

 

È ricca di polifenoli (gingeroli) ai quali si devono, non solo le proprietà piccanti, ma anche un importante effetto antinfiammatorio (riconosciuto da vari studi) sia sulle malattie croniche intestinali, che sulle infiammazioni articolari.
Anche uno studio eseguito in Germania con cellule epiteliali polmonari ha mostrato una sotto regolazione dei marker di infiammazione e molto interessanti sono le ricerche che evidenziano come componenti dello zenzero inibiscano le microcellule gliali svolgendo un’azione di protezione delle cellule nervose.