Noci per prevenire la fibrillazione atriale

Secondo uno studio del Karolinska Institutet e dell’Università di Uppsala, in Svezia, un consumo regolare di noci può ridurre il rischio di andare incontro ad alterazioni del ritmo cardiaco.

I ricercatori hanno monitorato per 17 anni la salute cardiovascolare di oltre 60 mila svedesi tra i 45 e gli 83 anni e hanno associato proprio al consumo delle noci questo benefico effetto sul cuore.

 

La frutta a guscio, in particolare le noci, sono fonti di acidi grassi insaturi, proteine, fibre, minerali (ad esempio magnesio, potassio e zinco), vitamina E ed altri composti bioattivi come fenoli e fitosteroli.

Precedenti studi ne avevano già messo in evidenza le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, la capacità di migliorare i valori dei lipidi nel sangue e la funzione endoteliale.

Fino a questo momento, però, non era stato studiato l’effetto su specifici eventi cardiovascolari. Questo studio svedese, invece, dimostrerebbe che il consumo regolare di noci (almeno 3-4 volte a settimana) è inversamente associato al rischio di fibrillazione atriale.  

 

Dunque non dimenticare di inserire noci e frutta secca a guscio nella tua alimentazione se vuoi salvaguardare la salute del cuore.

E non solo quella! Secondo alcuni ricercatori anche le malattie respiratorie diminuiscono grazie all’aggiunta di frutta a guscio nella dieta quotidiana e un miglioramento si registra anche in caso di diabete.

Puoi trovare ulteriori informazioni a riguardo in questo mio precedente post “Più frutta a guscio meno malattie”