Cervicale, cosa puoi fare

Sedentarietà, un materasso troppo molle o un cuscino troppo alto, posture errate (come mantenere il collo storto o il capo a lungo flesso per studiare, scrivere al pc o guardare il cellulare). Sono tutte cattive abitudini che alla lunga possono provocare cervicalgia, cioè dolore intenso a collo e spalle, fino a coinvolgere anche testa e braccia. 

Anche fare sport in modo scorretto può favorire la comparsa del problema, soprattutto se non si fa precedere l’attività fisica da un allenamento adeguato.

Tra le possibili cause c’è anche uno stress prolungato che induce tensioni muscolari e irrigidimento del diaframma. Questo importante muscolo respiratorio, perdendo la sua elasticità, finisce col richiedere delle compensazioni ai muscoli accessori, presenti in gran parte anche nel collo. Un lavoro straordinario che si traduce infine in dolori e, a volte, anche in vertigini e acufeni (fischi o ronzii nelle orecchie).

 

I farmaci usati per le problematiche connesse al tratto cervicale (analgesici, antinfiammatori e miorilassanti) agiscono sul sintomo, cioè sul dolore, ma non sulla causa del problema.  La soluzione migliore rimane uno stile di vita sano e attivo.

 

Ecco cosa puoi fare se soffri di episodi ricorrenti:

MOVIMENTO. È fondamentale fare esercizi che riattivino il fisico e facciano allungare i muscoli del collo. Sono esercizi semplici ma non vanno improvvisati piuttosto appresi da una persona esperta. Vanno ripetuti con costanza e continuità come abitudine quotidiana anche quando si sta bene.

A LETTO scegliere cuscini non più alti di 3-4 cm e morbidi che possano accogliere perfettamente l’incavo del collo in qualsiasi posizione sia supina che laterale.

IN AUTO tenere lo schienale di guida più dritto possibile, quasi ad angolo retto rispetto al sedile, e tenere il volante con le braccia appena flesse.

DAVANTI ALLA TV evitare di spalmarsi sul divano o stare accovacciati lungo un fianco. Meglio seduti in posizione eretta, con un cuscino dietro, all’altezza della zona lombare, formando un angolo di 90 gradi fra cosce e schiena.

ALLA SCRIVANIA stare particolarmente attenti alla sedia che deve essere comoda, girevole, con schienale regolabile, meglio se dotata di braccioli su cui appoggiare gli avambracci.  Mentre si lavora al PC la schiena deve essere sempre ben appoggiata allo schienale. Indispensabile sedersi bene, appoggiando tutta la parte posteriore delle cosce (non sul bordo), i piedi devono stare appoggiati a terra e non incrociati.  Il video deve stare proprio davanti,  a 50-70 cm circa dagli occhi, e leggermente inclinato verso il basso in modo da poter leggere senza fatica.

Quando si parla AL CELLULARE O AL TELEFONO evitare di tenere bloccato l’apparecchio tra spalla e collo, utilizzare invece le cuffie o il vivavoce.

 

Anche i colpi di freddo d’inverno (o d’estate con l’aria condizionata) possono provocare un attacco. La prima difesa, in questo caso, è il CALDO: nella stagione fredda usa sciarpe e golf a collo alto e d’estate, quando entri in locali refrigerati, prima abbi cura di coprire il collo e le spalle.

Quando il dolore diventa insopportabile una DOCCIA CALDA  (dirigendo il getto su collo e spalle e poi coprendosi subito una volta asciutti)  è di grande aiuto.  In farmacia si trovano anche degli SPECIALI COLLARI studiati per accogliere delle pratiche bustine riscaldanti, sono comodi da impiegare in qualsiasi momento della giornata.

I MASSAGGI (che favoriscono il lavoro muscolare e aiutano la rieducazione funzionale), invece, non vanno mai fatti nella fase acuta. Un paio di cicli  all’anno, da 10-15 sedute, al cambio di stagione, sono però senz’altro  molto efficaci per prevenire ricadute.

 

Dal punto di vista naturopatico per una gestione efficace della cervicalgia è necessario anche reimpostare la DIETA e cambiare modo di alimentarsi. 

In linea generale andranno ridotti al massimo gli acidi grassi saturi e idrogenati, le carni grasse, i latticini, gli zuccheri, l’alcool, la caffeina, la nicotina e  privilegiati, invece, alimenti e prodotti naturali ad azione antiossidante e antinfiammatoria.

Una strategia ottimale, inoltre, non può esimersi dall’identificazione di EVENTUALI INTOLLERANZE ALIMENTARI O IPERSENSIBILIZZAZIONI, dal riequilibrio della FLORA BATTERICA e dalla riattivazione della funzionalità di barriera dell’EPITELIO GASTROINTESTINALE.

Senza trascurare l’ASPETTO PSICO-EMOTIVO. Perché il corpo sta bene quando c’è armonia tra fisico, mente ed emozioni e lo stato di salute dipende, non solo dalla condizione di ciascuno di questi tre aspetti, ma anche dal loro reciproco rapporto.