Sconfiggere i pidocchi con efficacia e delicatezza

 

Sono per lo più i bambini le vittime di questi minuscoli insetti che sopravvivono sulla testa degli ospiti succhiandone il sangue dal cuoio capelluto.

I pidocchi sono difficili da individuare prima di tutto perché sono piccolissimi (quanto la capocchia di uno spillo ma possono arrivare a 3 millimetri di lunghezza) e poi perché sono trasparenti (appaiono scuri solo dopo essersi nutriti). Non hanno ali ma zampette a forma di uncino attraverso le quali si attaccano ai capelli e si trasmettono solo attraverso il contatto diretto testa-testa perché non saltano.
Le uova di questi sgraditi inquilini sono più facili da localizzare. Generalmente vengono deposte nei capelli dietro le orecchie e all’attaccatura del collo, sono bianche e assomigliano alla forfora ma la differenza sta nel fatto che, mentre la prima scuotendo il capello si stacca, le larve invece restano saldamente attaccate.
 
Una volta si credeva che questi parassiti preferissero le teste sporche in realtà i pidocchi sono interessati al calore della testa, quindi tutti i capelli sono a rischio: puliti e non, lisci e ricci, chiari e scuri. Non si spostano in nessun altra parte del corpo e non sono interessati nemmeno al pelo degli animali.
Non sempre la loro presenza si manifesta con prurito. È necessario quindi controllare regolarmente la testa dei bambini che frequentano asili e scuole, luoghi ad alto rischio di diffusione. Bisogna farlo tutti i giorni con un pettine a denti stretti, meglio se di metallo, osservando con attenzione le varie ciocche via via esaminate.
 
Che fare se, malauguratamente, vi ritrovate alle prese con un’infestazione di queste odiose bestioline?
Niente panico né vergogna. Bisogna armarsi di santa pazienza, di olio di gomito e di pettinino. Meglio evitare di spargere sulla testa dei poveri bimbi malcapitati prodotti chimici che, oltre a rovinare i capelli, contengono sostanze tossiche. Preferire prodotti naturali a base di olio di neem, tea tree oil e olio di lavanda, è la contemporanea presenza di questi tre ingredienti che li rende davvero efficaci ma allo stesso tempo innocui e ben tollerati dalla cute.
Per rendere i capelli particolarmente lisci e agevolare il distacco del parassita va scelta una lozione cremosa ma attenzione:  un unico trattamento non è sufficiente. Dopo il primo, infatti, ne vanno ripetuti altri dopo 3, 7, 10 e 14 giorni.
 
Inutile dire che conviene controllare tutta la famiglia. Infatti se avete trovato pidocchi sul capo di vostro figlio sarà bene verificarne la presenza anche nelle altre teste e, nell’eventualità, procedere con i necessari trattamenti. È anche opportuno trattare tutto ciò che può essere stato a contatto perché, anche lontano dal cuoio capelluto, pidocchi e lendini sopravvivono per almeno 48 ore. Dunque dovranno essere lavati cappelli, lenzuola, asciugamani, pettini, vestiario. I tessuti vanno lavati a una temperatura di 60 gradi. Ciò che non sopporta tale temperatura o che non può essere lavato deve essere chiuso bene in un sacco di plastica per 10 giorni.
 
Infine la cosa più importante. È necessario agire sulle possibili cause e sulla prevenzione. Da qualche anno il fenomeno pidocchi è in ascesa anche nei paesi a elevata industrializzazione ma bisogna considerare che, a fronte di una situazione estremamente diffusa, ci sono bambini che ne sembrano immuni e altri che invece ne vengono sistematicamente colpiti. Perché?
Secondo la visone naturopatica i parassiti – come i batteri e i virus – vanno a cercare i capelli indeboliti, quindi bambini con basse difese immunitarie perché magari reduci da un’influenza o perché non nutriti correttamente (alimentazione troppo ricca di zucchero bianco, cibi raffinati, prodotti industriali, additivi e povera di alimenti vivi ricchi di vitamine ed enzimi allo stato naturale).
Di conseguenza, al di là di togliere i parassiti quando già si è stati infestati, sarà necessario intervenire anche con un trattamento “di terreno”, profondo, e sulle abitudini alimentari e sociali. E ciò al fine di evitare che il problema si ripresenti.