Come favorire l’assorbimento del ferro

Il ferro è importantissimo per il buon funzionamento dell’organismo.

Se il corpo va in carenza di questo elemento essenziale, specie per lungo tempo, si presentano vari problemi: anemia, debolezza, esaurimento, confusione mentale, indebolimento del sistema immunitario, unghie fragili, capelli fini e radi.

 

Quali possono essere le cause più comuni di deficit di questo minerale?

Il motivo più ricorrente è di origine nutrizionale cioè una dieta restrittiva e poco equilibrata, povera di sostanze nutritive.

Le donne possono andare in carenza a causa di mestruazioni troppo abbondanti, mentre nella terza età sia gli uomini che le donne possono mancare di ferro per via di una diminuzione dell’assorbimento a causa di un’insufficiente secrezione di acido cloridrico nello stomaco.

Anche le donne incinte sono esposte a una carenza di questo elemento a causa dell’aumentato fabbisogno, il feto infatti utilizza il ferro della madre per fabbricare i propri globuli rossi.

Infine una riduzione del ferro si può verificare negli atleti che praticano sport di resistenza (ciclismo, maratona ecc.).

 

Per avere un’adeguata quantità di ferro nell’organismo è sufficiente seguire alcuni semplici accorgimenti nell’alimentarsi tenendo presente che esistono due tipologie di ferro alimentare,  quello EME che si trova nei cibi di origine animale e che viene assorbito facilmente dall’organismo e quello NON EME che si trova principalmente nei cereali integrali, nei legumi, nei vegetali a foglia verde scuro e nella frutta a guscio ed è assimilato in misura minore rispetto al primo (l’assorbimento è più sensibile a certe sostanze e a certe pratiche).

 

Ecco 5 regole facili da ricordare:

  • associare i cibi ricchi di ferro non eme ad alimenti carichi di vitamina C (come succo di limone, cavoli, peperoni, lattuga, rucola) che aumentano l’assorbimento del minerale
  • condire carne e pesce con erbe aromatiche che oltre a essere fonti naturali di ferro stimolano anche le secrezioni dello stomaco e aiutano a mantenere elevata l’acidità dell’ambiente gastrico, un altro elemento che consente un migliore assorbimento del ferro
  • ammollare i legumi prima della cottura poiché in questo modo si facilita l’assorbimento del ferro non eme
  • non assumere cibi che contengono buone quantità di calcio (latte e latticini) e di tannini (the, caffè) con alimenti apportatori di ferro non eme poiché ne riducono l’assorbimento
  • non cuocere troppo gli spinaci, sono ricchi di ferro ma con una cottura prolungata perdono le loro buone qualità e possono dar luogo a calcoli renali, meglio consumarli crudi centrifugati insieme ad altre verdure e frutta oppure in insalata conditi con olio e succo di limone.

 

In certe situazioni è necessario fare ricorso ad  integratori, attenzione però alla scelta perché assunto singolarmente il ferro può avere un effetto contrario a quello ricercato. Si potrebbe dire che agisce bene tramite interazioni chimiche per cui è meglio privilegiare prodotti che contengano non solo ferro ma anche vitamine (in particolare la B6 la B12), acido folico e minerali (ad esempio il rame). Questo per ottenere un effetto sinergico e un’efficacia maggiore.

Per colmare efficacemente la carenza è necessario, inoltre, scegliere integratori che  contengano ferro in forma biodisponibile (ad esempio bisglicinato di ferro oppure ferro solfato unito a silicio e zolfo).

Io prediligo composti salutogenetici costituiti da sostanze naturali amalgamate da appropriati procedimenti di lavorazione che stimolano bene la risposta dell’organismo oltre ad avere un’ottima tollerabilità. Dal punto di vista naturopatico, infatti, gli stati disfunzionali richiedono preferibilmente un approccio coerente con l’attivazione della risposta autoregolativa piuttosto che la semplice inibizione dei sintomi.

 

PS

Due raccomandazioni:

  1. Tanto una carenza di ferro che un eccesso possono essere dannosi. Nell’eventualità che siano utilizzati integratori attenersi sempre ai dosaggi consigliati senza esagerare.
  2. In caso di una carenza di ferro importante è sempre bene recarsi dal medico e sottoporsi ad un controllo accurato, così da capirne l’effettiva causa.