Non trascurare l’ascolto

Non trascurare l’ascolto La nostra è una civiltà nella quale il senso privilegiato è la vista; tuttavia, quando ci focalizziamo sulla vista, trascuriamo l’ascolto.
Ed è proprio dell’ascolto che abbiamo bisogno per recuperare un’interezza.

 

Infatti, abbiamo bisogno di attenzione esterna, ma anche di attenzione interna; di dialogo con il mondo fuori di noi, ma anche di dialogo con noi stessi.
La musica può senz’altro diventare strumento privilegiato di un percorso di risveglio interiore e di armonizzazione della nostra personalità. Dobbiamo, però, imparare ad aprirci ai suoi effetti e alle potenti trasformazioni che può operare in noi.

 

Non tutte le musiche sono uguali: certe melodie possono essere attivanti, stimolanti; altre, al contrario, calmanti, rasserenanti; ci sono musiche che ipnotizzano; altre che in pochi minuti riescono a infrangere armature e far cadere lacrime a lungo trattenute.
Naturalmente ognuno di noi predilige uno stile musicale piuttosto che un altro in base al particolare momento che sta vivendo; di conseguenza, cambierà, di volta in volta, la scelta dei brani da ascoltare in base a quelli che maggiormente corrispondono.

 

Oggi per me è stata una giornata particolarmente faticosa. Vorrei chiuderla con qualcosa di bello.
Dunque, mi auguro e Vi auguro la buonanotte con SOULMATE, un brano di Andrea Vanzo, compositore bolognese e pianista.
Un artista sensibile, elegante e versatile che ha unito l’amore per la musica con quello per la natura. Pensate che ha costruito un pianoforte che può essere facilmente smontato per suonare, ogni volta, immerso in paesaggi bellissimi e diversi.

 

La musica ha un potere terapeutico. Si pone in risonanza con i ritmi del cuore e della respirazione riuscendo a regolare disordini energetici, psichici e fisici.
Questo, certe culture antiche lo sapevano.
Siamo noi che lo abbiamo dimenticato.