Alimenti benefici in caso di diabete

Nel diabete, come in qualunque patologia, è fondamentale mangiare bene limitando la presenza di sostanze che contribuiscono a favorire il cammino della malattia.

Invece è bene preferire alimenti che possono aiutare a mantenere la glicemia vicino alla norma. Il diabete, infatti, forse più di qualsiasi altra malattia, è strettamente associato all’alimentazione e, in particolare, a quella occidentale dal momento che proprio in occidente è maggiormente diffuso. Probabilmente perché da noi la dieta è ormai per lo più a base di alimenti trattati e di origine industriale. Cereali raffinati e prodotti derivati, latte e  latticini, zuccheri semplici e alcolici sono per l’appunto alimenti da evitare perché favoriscono l’aumento della glicemia. Bisogna anche fare attenzione a non eccedere con la frutta.

 

Fondamentale e utile, al contrario, è l’apporto di fibra grezza contenuta nei cereali integrali in chicchi, ma anche nei legumi e nella verdura.

ECCO ALCUNI ALIMENTI PARTICOLARMENTE BENEFICI:

 

  • TOPINAMBUR. È una delle fonti più abbondanti di inulina che, oltre a tenere bassa la glicemia, nutre i bifidobatteri essenziali per mantenere l’equilibrio della flora intestinale.

 

  • CARCIOFI. Sono ricchi anch’essi ricchi di inulina che migliora il controllo dello zucchero ematico.

 

  • CIPOLLA. Contiene un principio attivo (l’allil-propil-disolfuro) in grado di abbassare lo zucchero ematico. L’APDS  allunga la vita dell’insulina e ha un effetto anti zucchero.

 

  • FAGIOLI LENTICCHIE CECI & C. I legumi hanno un’azione di controllo dello zucchero ematico grazie ai loro componenti fibrosi idrosolubili e gelificanti.

 

  • MIRTILLI. Sono degli ottimi antiossidanti ma contengono anche cromo che agisce a livello del recettore periferico per l’insulina aumentando la sensibilità periferica per questo ormone. Grazie a questa azione il cromo aiuta a normalizzare il metabolismo degli zuccheri evitando le fluttuazioni della glicemia che sono spesso responsabili della stanchezza improvvisa e degli attacchi di fame. Il succo di mirtillo spremuto a freddo, puro, senza aggiunta di eccipienti, oltre a ridurre la glicemia, ha anche azione benefica sui capillari dei glomeruli renali.

 

  • AGLIO. Ha sorprendenti proprietà medicinali che lo rendono benefico non solo per il diabete. Maggiori informazioni  le puoi leggere cliccando su questo mio precedente post.

 

È importante – sempre ma più che mai in caso di diabete – consumare alimenti provenienti da agricoltura che esclude l’utilizzo di pesticidi, erbicidi e biocidi in genere. Di recente, infatti, si è parlato della natura diabetogenica di alcune sostanze ad azione insetticida usate frequentemente in agricoltura perché biodegradabili. Sto parlando degli organofosforici, composti organici aventi nella loro molecola almeno un atomo di fosforo. Sono in grado di provocare importanti alterazioni immunitarie sia in senso immunosoppressivo sia in senso autoimmune.

 

Oltre a seguire un’alimentazione corretta è fondamentale anche svolgere attività fisica e mantenere un peso giusto.

Gli sport più adatti ai diabetici sono quelli aerobici e di media intensità (nuoto, jogging, ciclismo, corsa lenta, pattinaggio, sci di fondo…) nei quali i  muscoli consumano il glucosio in presenza di ossigeno allenando il sistema cardiocircolatorio senza stressarlo troppo.

 

Per concludere mangiando alimenti sani e facendo esercizio fisico regolarmente è possibile tenere sotto controllo il diabete.

Sia chiaro: la terapia (insulina o eventuali pillole) è di stretta pertinenza medica. Inoltre è sempre il  diabetologo che traccia i limiti entro i quali le combinazioni alimentari possono muoversi e che ne controlla i corretti risultati nutrizionali.

Un eventuale supporto naturopatico, però, può essere di grande aiuto per migliorare la salute e il tono generale. Infatti quando si va a ‘lavorare sul terreno’ ottimizzando le risorse fisiche, mentali ed emotive della persona, si hanno sempre risultati positivi che rafforzano l’azione di qualunque terapia in atto.

Questo vale per il diabete ma anche per ogni altra patologia.

Se i saperi si integrano, è possibile migliorare la qualità della vita degli individui.