Ulteriore conferma sul ruolo diabetogeno delle statine

Ulteriore conferma sul ruolo diabetogeno delle statineLe statine sono normalmente prescritte in caso di colesterolo alto per la prevenzione cardiovascolare, recenti evidenze hanno però confermato un loro possibile ruolo diabetogeno, in particolare uno studio retrospettivo statunitense ha mostrato come l’uso di statine sia associato alla progressione del diabete (inclusa una maggiore probabilità di inizio del trattamento con insulina), allo sviluppo di iperglicemia significativa, a complicanze glicemiche acute e ad un aumento del numero di prescrizioni di farmaci ipoglicemizzanti.

 

Se da un lato i dati in letteratura riflettono una riduzione delle complicanze cardiovascolari dovuta all’utilizzo delle statine, dall’altro non può certamente essere ignorato questo effetto ‘pro-diabetogeno’ dell’impiego delle stesse (lo studio sopra citato, infatti, non è l’unico ad averlo evidenziato).

 

La scelta di usare statine o meno è ovviamente una decisione di pertinenza medica in considerazione del rapporto di rischio-beneficio individuale: con la pubblicazione di questo lavoro scientifico appare ancora più chiaro che anche il possibile rischio di sviluppare diabete andrà valutato attentamente, sia prima di iniziare le statine, che durante tutto il trattamento.

 

Purtroppo, è diffusa la credenza che basta una pillola per contrastare problemi di salute senza troppa fatica. In realtà l’intervento farmacologico dovrebbe essere sempre visto come secondario rispetto all’importanza di intraprendere gli appropriati cambiamenti di stile di vita, ad esempio, in caso di colesterolo o trigliceridi alti, occorrerebbe prima di tutto una strategia intensiva e prolungata (almeno 6 mesi) basata su una dieta corretta e sull’attività fisica regolare. Associare a nuove più salutari abitudini anche specifici preparati naturali (sempre confrontandosi con il proprio medico) può rivelarsi di grande utilità e fare la differenza.