Dalla disfunzione erettile al cancro, i rischi delle sigarette elettroniche

I rischi delle sigarette elettronicheMolti vi ricorrono pensando che sia una più salutare alternativa rispetto al fumo classico, in realtà le sigarette elettroniche non sono scevre da rischi per la salute. Anzi. Nausea, vomito, mal di testa, vertigini, irritazione delle vie respiratorie superiori, tosse secca, secchezza degli occhi e delle mucose, rilascio di citochine e mediatori pro-infiammatori e infiammazione allergica delle vie aeree sono le conseguenze più riscontrate dagli studi scientifici.

 

Il discorso vale anche per le sigarette aromatizzate a zero nicotina che si sono dimostrate in grado di modificare la produzione di ossido nitrico (che regola il calibro dei vasi sanguigni) ed indurre disfunzione endoteliale (cioè delle pareti dei vasi) attraverso anche l’incremento di infiammazione locale.

 

Uno studio del 2015 comparso sul New England Journal of Medicine ha evidenziato la presenza di formaldeide nascosta negli aerosol delle sigarette elettroniche (la formaldeide è un agente cancerogeno di gruppo 1 dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro). Mentre una recente ricerca, pubblicata lo scorso novembre sull’American Journal of Preventative Medicine, ha dimostrato come l’utilizzo di questi prodotti contribuisca alla disfunzione erettile indipendentemente dall’età e da altri fattori di rischio, poiché causa cambiamenti nella vascolarizzazione del pene.

 

Di tutti questi rischi non c’è assolutamente consapevolezza, l’uso delle sigarette elettroniche è in rapido aumento e il fatto che molti prodotti siano aromatizzati è di grande attrattiva anche per i giovani.
Tra l’altro, secondo gli autori della maggior parte degli studi, i rischi ricadono non soltanto su chi ne fa un uso diretto, ma anche su chi respira passivamente l’aerosol prodotto.