D’estate con il caldo i fiori e le piante hanno più sete.
È possibile innaffiare risparmiando tempo e acqua.
Ecco 4 utili accorgimenti:
- Irrigare la sera. Quando la temperatura di aria e suolo sono in calo, l’acqua può essere assorbita più in profondità dalla terra ed evapora con meno facilità.
- Ombreggiare i vasi. Il che vuol dire mettere all’ombra i vasi con tutte le piante oppure ricoprire con cartone, iuta o assi di legno solamente i vasi. Serve a mantenere più fresca la terra e a limitare l’evaporazione dell’acqua.
- Effettuare la pacciamatura. Ovvero coprire il suolo con paglia o fieno oppure con erba e foglie preventivamente essiccate. Aiuta a mantenere il suolo fresco. È necessario fare uno strato di una quindicina di cm alla base delle piante coltivate, invece per i vasi meglio uno strato di 5 cm di corteccia o lapillo vulcanico. Se si sceglie con una certa attenzione il materiale, la pacciamatura può anche diventare un elemento ornamentale che caratterizza lo stile di orti, giardini e balconi.
- Utilizzare l’acqua di cottura delle verdure (a patto che non sia stato aggiunto il sale). E’ molto ricca di nutrienti. Va diluita con altra acqua e distribuita con un annaffiatoio.
L’acqua è un bene prezioso e va usata con cura.
Con le nostre scelte quotidiane possiamo tutti quanti dare un concreto contributo al risparmio idrico. Puoi approfondire questa tematica leggendo questo mio precedente post.