Nei primi anni di vita i bambini possono andare incontro a disturbi addominali. In genere il mal di pancia si risolve velocemente senza destare preoccupazione poiché, soprattutto d’estate, può essere dovuto a eccessi di aria condizionata o squilibri della flora intestinale che fino ai 6-7 anni è ancora in fase di assestamento e risente particolarmente delle temperature elevate. Se però i dolori sono ricorrenti, è necessario consultare il pediatra perché le cause del mal di pancia possono essere varie ed è opportuno comprendere la vera ragione della sintomatologia per risolvere davvero la situazione e non andare incontro a complicazioni più serie.
In linea generale quando i bimbi hanno mal di pancia e disturbi intestinali è bene fare attenzione all’alimentazione. Nella maggioranza dei casi, modificandola, si ottengono dei risultati.
SE C’E’ DIARREA per almeno 12 ore (durante o dopo l’episodio) somministrare molti liquidi preparati in casa e arricchiti di minerali. Ottimi i centrifugati di carota con l’aggiunta di qualche goccia di limone o acqua e camomilla o infusi di tiglio da dolcificare con poco miele. Benefico anche il succo puro di mirtillo (un cucchiaino in poca acqua) che è astringente e decongestionante. Molto valida come bevanda, infine, l’acqua di cottura del riso integrale biologico.
Per il pasto preferire del riso semi integrale o integrale bio cotto molto a lungo in abbondante acqua (fino a che i chicchi non si aprono e assorbendo il liquido formano una crema) condito con poco olio extra vergine di oliva. Come spuntino una mela grattugiata è un buon rimedio. Assolutamente evitare zucchero e latte (eccetto naturalmente il latte materno, nel caso di bimbi molto piccoli) per favorire la guarigione.
Se non c’è appetito meglio non forzare, l’importante è non far mancare all’organismo i liquidi perduti con una buona reidratazione.
SE C’E’ STITICHEZZA valutare un’eventuale intolleranza al latte vaccino che spesso provoca piccoli tagli sull’ano rendendo dolorosa l’emissione delle feci. Tra i cibi da scartare anche zucchero bianco, caramelle, cioccolato, insaccati, merendine e prodotti raffinati perché impediscono un corretto drenaggio dei liquidi e l’espulsione delle tossine. Evitare anche le bucce dei legumi che possono indurre coliche gassose (passarli anziché frullarli).
Aggiungere alla dieta verdura cruda e cotta, frutta fresca di stagione (tal quale o frullata, lontano dal pranzo e dalla cena) e cereali in chicchi per apportare all’intestino la giusta quantità di fibre che facilitano la peristalsi, senza però esagerare nella quantità altrimenti si ha l’effetto opposto. Benefici anche yougurt e kefyr di capra perché regalano batteri amici che danno tono alla microflora intestinale.
L’idratazione, quindi bere a sufficienza, è importante in caso di costipazione. Un decotto di prugne e fichi secchi (2+2 fatti bollire a fuoco basso per 30-40 minuti) filtrato e fatto bere tiepido, infine, aiuta a risolvere rapidamente il problema consentendo di evitare i lassativi che rischiano di irritare ulteriormente la flora intestinale.
Inoltre quattro raccomandazioni:
- Sia in caso di diarrea che di stitichezza ricorrenti verificare l’eventuale presenza di celiachia, un’intolleranza congenita e permanente al glutine contenuto in alcuni cereali e anche in molti alimenti insospettabili. È una malattia sempre più diffusa che si riscontra con un esame clinico specifico. Può dare varie complicazioni, nel tempo anche gravi, ma guarisce completamente eliminando per sempre il glutine dall’alimentazione.
- Attenzione all’igiene. Far lavare sempre le mani ai bimbi prima di mangiare e tenere le unghie corte perché le uova dei parassiti, a volte responsabili di disordini intestinali, si annidano proprio sotto le unghie dopo che il contatto avviene mentre i piccoli giocano con la terra.
- Valutare l’aspetto psicoemotivo. Stress importanti nei bambini possono indurre come reazione il mal di pancia, ad esempio i traslochi, la separazione dei genitori, i cambiamenti di baby sitter, asilo nido o scuola materna. Con la riflessione e l’intuito i genitori possono capire se alla base dei dolori addominali ci sono esperienze sgradevoli o avvenimenti angoscianti e l’intervento sulla situazione familiare o ambientale che ha generato il disagio può essere risolutiva. La floriterapia, il comportamento e le parole delle persone più vicine al bambino sono un ulteriore ottimo supporto in questi casi.
- Se si decide di ricorrere ai probiotici, scegliere formulazioni pensate specificatamente per i bambini preferendo quelle che escludono l’utilizzo di lattosio, glutine, saccarosio, edulcoranti sintetici o coloranti.