Un insegnamento della Medicina Tradizionale Indiana

Un insegnamento della Medicina Tradizionale Indiana La Medicina Tradizionale Indiana, l’Ayurveda, insegna a massaggiare con regolarità la testa con sostanze oleose. Questo non serve solo a prevenire la caduta dei capelli, la stempiatura e l’incanutimento, ma anche a rafforzare le radici e tutto il cranio. Secondo il primo libro della Charaka Samhita, il più antico ed autorevole trattato antico sulla Medicina Ayurvedica, con questa pratica anche i sensi si acuiscono, si dorme meglio e l’umore ne guadagna.

 

Il trattamento andrebbe fatto una volta a settimana massaggiando con vigore per almeno 15 minuti il cuoio capelluto con la punta delle dita precedentemente intinte nell’olio, dopodiché si lascia agire per un’ora prima di lavare i capelli.

 

Ovviamente la scelta dell’olio non va lasciata al caso.

 

Un ottimo olio per stimolare la ricrescita sana dei capelli si può preparare con finocchio (25 gr di semi), liquirizia (25 gr di radici), foglie di rosa essiccate (25 gr), olio di cocco (50 ml) e olio di sesamo (100 ml).
Si riducono in polvere i primi tre ingredienti, si riscalda l’olio di sesamo a bagnomaria finché inizia quasi a fumare, si toglie dal fuoco e si aggiunge la polvere. Poi, girando sempre con un cucchiaio di legno, si rimette sul fuoco a fiamma molto bassa per altri 10 minuti dopodiché si spenge, si lascia raffreddare e si filtra con l’aiuto di una garza sottile di cotone (non trattato) spremendo bene.
Infine, si rimette a scaldare e si aggiunge l’olio di cocco mescolando ancora. A questo punto, amalgamati bene tutti gli ingredienti, si lascia raffreddare e si mette a conservare in una bottiglietta di vetro scuro.
Si mantiene a riparo da luce e umidità.

 

Questa preparazione richiede un po’ di tempo e pazienza, ma è sempre positivo e gratificante riuscire ad organizzarsi. IN ALTERNATIVA è possibile procurarsi degli specifici oli ayurvedici per massaggio alla testa facendo attenzione a scegliere quello più adatto alla propria costituzione.

 

La costituzione in Ayurveda è un elemento fondamentale e, in virtù di essa, vengono decise le modalità con cui una persona può ottimizzare la salute o recuperarla quando si trova in uno stato di squilibrio o malattia. E, sempre in base alla costituzionevengono decisi i trattamenti e/o i presidi terapeutici più adeguati alla persona.
In rete si trovano test che, indicativamente, in base a particolari caratteristiche fisiche, emotive, mentali e comportamentali, possono aiutare a definire la propria costituzione, tuttavia è soprattutto il medico ayurvedicotramite una visita approfondita (esame del polso, dell’occhio, della lingua…) che può comunicare con precisione qual è la costituzione di appartenenza.
Il medico ayurvedico, oltre alla laurea in medicina convenzionale deve avere anche un diploma in medicina ayurvedica che si può ottenere in Inghilterra o in India dopo 4 anni di studio (ulteriori informazioni in merito sul sito della Società Scientifica Italiana di Medicina Ayurvedica).