Un torto cessa di essere tale quando lo ripariamo.
Se cerchiamo di nasconderlo,
eromperà come un vulcano, assumendo forme pericolose.
(Mohandas Karamchand Gandhi)
* * *
Tutti possiamo sbagliare.
Tuttavia, c’è qualcosa più brutto dello sbagliare: non riuscire a comunicare.
E questo è uno dei problemi più grandi di questa nostra società in cui siamo interamente connessi, ma in realtà troppo spesso incapaci di parlare veramente tra di noi e, quindi, incapaci di capirci.
Tutti possiamo sbagliare.
Ma c’è qualcosa più brutto dello sbagliare: non perdonare le nostre imperfezioni perché questo significa non perdonare neppure quelle degli altri.
Chiedere scusa, quando ci rendiamo conto di avere sbagliato, è un atto di onore e ci permette di evolvere.
Ma chiedere scusa non basta: non si può andare avanti, se i torti non vengono riparati.
Tutti possiamo sbagliare.
E nessuno, proprio nessuno, è esente da errori.
Le situazioni dolorose che si creano come conseguenza, sono in realtà un’occasione, perché ci permettono di costruire un pezzettino di anima in più.
Se lo vogliamo.
Ciò che diciamo e facciamo nelle circostanze più difficili, infatti, non è a caso ed è proprio la nostra reazione che ci può far evolvere, oppure scendere in basso.
Dipende, appunto, dalle nostre decisioni e dai comportamenti che adottiamo in determinate circostanze, soprattutto in quelle più avverse.
Dovremmo cercare la via verticale.
Sempre.
E senza eccezioni.
Questo sarebbe l’ideale.
Ma ognuno ha la propria anzianità animica e non possiamo fare evolvere nessuno per forza.
Il gruppo, però, può aiutare.
In un gruppo si sta insieme per amore, non per necessità o per sopravvivere, come accade all’interno di un branco.
Nel gruppo, in realtà, ognuno potrebbe vivere bene anche da solo; invece, decide di stare insieme agli altri per scambiare energie, confrontarsi e condividere dei valori.
Sono proprio questa condivisione e questo confronto che aiutano tutti a evolvere di più e meglio.
Così dovrebbe essere …
Ma questi sono tempi difficili.
E così accade qualcosa di imbarazzante: si criticano tanto gli altri, il mondo, per poi ritrovarsi a cadere negli stessi atteggiamenti.
Ed è anche normale che questo accada all’interno di una comunità formata da individui molto diversi per sensibilità, storia, modi di fare, per quanto accomunati da ideali condivisi.
Non è mai troppo tardi per aggiustare le cose, però.
Basta volerlo.