Purificare l’aria di casa

 
Spesso la casa non è quell’oasi salutare in cui ci si può ritemprare a fine giornata. La fretta moderna di costruire edifici in tempi brevi e la scelta frequente di materiali e prodotti sintetici non solo nell’edilizia ma anche nell’arredo, ha incrementato notevolmente l’inquinamento biologico, chimico ed elettrico degli ambienti chiusi (abitazioni e luoghi di lavoro) in cui viviamo, tanto da arrivare al paradosso di avere a volte un’aria molto più inquinata dentro che fuori.
Le conseguenze sono disturbi, ahimè, molto comuni: stanchezza persistente, mal di testa, insonnia, stati ansioso-depressivi, manifestazioni allergiche, alterazione dei meccanismi di difesa.
 
È necessario mettere in atto degli accorgimenti per ricreare un’atmosfera più sana e armoniosa. In due precedenti post abbiamo visto come riequilibrare l’ambiente con gli aromi e come pulire casa con prodotti atossici e naturali.
Ora vediamo quali misure adottare per migliorare la purezza dell’aria, ci sono SEI PASSI da fare per ritrovare spazi abitativi più salubri:
 
 
1. Bandire il fumo di sigaretta: contribuisce in modo decisivo all’inquinamento degli ambienti interni con la liberazione di numerosi composti volatili tossici che vengono anche assorbiti dalle superfici delle stanze e ceduti successivamente per molti giorni.
 
2.  Arieggiare le stanze frequentemente, se si vive in città inquinate farlo nelle ore di minor traffico (al mattino presto e la sera tardi).
 
3.  Assicurare un’adeguata umidificazione degli ambienti, con l’acqua sui caloriferi d’inverno e, quando necessario, umidificatori.
 
4.  Munirsi di apparecchi ionizzatori da sistemare nelle stanze in cui si soggiorna di più. Servono a liberare ioni negativi con effetti benefici sulla salute: miglioramento dell’ossigenazione del sangue e dei tessuti, aumento della capacità di adattamento della termoregolazione, miglioramento dell’attività cardiovascolare e della pressione arteriosa. Secondo alcuni ricercatori gli ioni negativi aumentano anche il livello di serotonina nel cervello con azione antidepressiva.
La purezza dell’aria dipende dalla quantità complessiva degli ioni, dalla loro dimensione e dal rapporto tra ioni positivi e ioni negativi. In natura dopo un temporale o per l’azione delle onde del mare sugli scogli o in vicinanza delle cascate o nelle pinete, l’aria è particolarmente ricca di ioni, soprattutto negativi. Invece lungo le strade trafficate delle città, in automobile e negli ambienti chiusi con polvere e campi elettromagnetici indotti da televisori, videoterminali, stampanti, fotocopiatrici, gli ioni negativi si riducono a vantaggio di quelli positivi. Anche il sistema di riscaldamento e condizionamento dell’aria comportano una perdita ulteriore di ioni negativi e un sovraccarico di quelli positivi.
 
5.  Più economiche di un apparecchio ionizzatore, le lampade di sale con la loro bella luce ambrata che va dal rosa all’arancione, oltre a illuminare emettono anch’esse ioni negativi che, diffondendosi nell’aria, vanno a compensarne la carenza. Sono ricavate da cristalli naturali di salgemma, in particolare provenienti dall’Himalaya dove si trova il sale più prezioso e puro.
In Germania sono stati fatti vari studi sugli effetti delle lampade di sale ed è stato dimostrato che una lampada accesa per 11 ore riesce a far aumentare la concentrazione di ioni negativi dell’aria circostante fino al 300% e che l’emissione di ioni continua per parecchio tempo anche dopo il suo spegnimento.
In effetti per iniziare ad apprezzarne i benefici è bene lasciare accesa la lampada per almeno 6 ore. Un’altra raccomandazione riguarda la scelta della dimensione: l’efficacia della lampada di sale è direttamente proporzionale alle dimensioni e al peso della stessa per cui si dovranno scegliere lampade più o meno grandi in base alla metratura delle stanze.
 
6.  Le piante non solo abbelliscono la casa e i luoghi di lavoro ma, alcune specie, sono in grado di eliminare le sostanze tossiche che si accumulano nell’ambiente. Ne va dislocata una per ogni 9 metri quadri di superficie. Le più attive nel diminuire l’inquinamento interno sono: l’aloe vera, il pothos aureus, la sansevieria laurentii, la dracaena marginata, il ficus benjamina, l’hedera helix, il philodendron e lo spathiphyllum.