Partorire con i Fiori di Bach

 
Nasce un bambino, un evento che segna profondamente per sempre la vita di una donna che deve affrontare questa esperienza con la serenità e le energie necessarie affinché tutto avvenga al meglio.
 
I luoghi in cui una creatura può venire al mondo possono essere diversi (la propria casa, la clinica privata o convenzionata e l’ospedale) ma i bisogni di mamma e bambino sono sempre gli stessi: pace, calore, intimità, silenzio o tutt’al più suoni piacevoli e ovattati.
Come per ogni cosa, è necessario informarsi molto in modo da poter scegliere come e da chi farsi seguire e dove andare a partorire.
Oltre al medico ginecologo o all’ostetrica scelti come compagni di viaggio di questa straordinaria avventura, anche il Naturopata può svolgere un ruolo importante nella preparazione di un parto armonioso e senza inconvenienti: con il suo bagaglio di strumenti, tra cui le essenze floreali, è in grado infatti di agire con dolcezza per sostenere le forze di mamma e bebè.
 
Nella mia personale esperienza ho riscontrato anche in questa circostanza l’efficacia dei Fiori di Bach, rimedi dolci che non contengono principi attivi né fisici né chimici, ma che sono in grado di trasportare “informazioni” in profondità, sotto la superficie della coscienza producendo il riequilibrio degli aspetti emotivi carenti.
Il legame tra madre e bimbo è talmente forte che in pratica la creatura, oltre a essere immersa nel liquido amniotico, è anche immersa nella chimica dei pensieri e delle emozioni materne.
Perfino lo stato d’animo del padre può essere percepito all’interno del pancione! Dunque è bene predisporsi all’evento nascita con quanta più armonia interiore possibile.
 
Durante tutto il periodo della gravidanza il Naturopata di fiducia potrà consigliare alla donna i fiori via via più adatti ai pensieri e alle emozioni che lei vive. Sarà necessario di volta in volta preparare una combinazione personalizzata che contenga le essenze scelte interpretando la situazione emotiva della persona nel suo insieme, privilegiando all’inizio gli squilibri più evidenti, per occuparsi successivamente delle altre forme di disagio che man mano possono emergere.
Il dosaggio standard in questa fase della gestazione – in cui anche sane abitudini di vita e alimentari sono necessarie per una buona regolazione energetica – è di 4 gocce per 4 volte al giorno.
 
Nella fase del travaglio e del parto, invece, l’assunzione può diventare anche molto frequente (ogni 15 minuti) e i fiori scelti possono cambiare più volte in modo da ottimizzare la loro efficacia in un momento così intenso e tumultuoso.
In generale posso dire che Rescue Remedy e Walnut si addicono molto bene a questo spazio di tempo che è il coronamento di tutta la gravidanza.
Il primo, chiamato anche rimedio di emergenza, è una miscela di 5 essenze floreali (l’unica prevista dal dottor Bach) ognuna dotata di specifiche qualità che agevolano il naturale svolgimento della nascita, il secondo è il fiore che si addice ai cambiamenti, non solo li facilita, ma protegge anche dalle influenze esterne quando si può diventare più insicuri, influenzabili e incostanti per la maggiore sensibilità e labilità che comportano alcune fasi importanti della vita.
Al di là di Rescue Remedy e Walnut, o in alternativa ad essi, possono però essere necessari altri fiori. Il dottor Bach ne ha individuati 38 e ognuno di essi “entra in risonanza” con uno specifico stato d’animo.
 
Se la scelta delle essenze floreali viene fatta correttamente, si ottiene (spesso molto rapidamente) una nuova situazione di equilibrio in cui le impressioni negative sono sotto controllo e si raggiunge quindi quel benessere interiore necessario per affrontare con serenità e energia qualsiasi situazione della vita, compreso il momento che è in assoluto più intenso e pregnante di significati: la nascita emozionante di una nuova creatura che si affaccia al mondo.