Malattie del sistema nervoso centrale, possibile aiuto dei funghi medicinali tradizionali cinesi

Malattie del sistema nervoso centrale, possibile aiuto dei funghi medicinali tradizionali cinesi Ricercatori dell’Università di Shandong hanno recentemente evidenziato che i funghi medicinali contengono diversi componenti bioattivi che hanno grande potenziale terapeutico per le malattie del sistema nervoso centrale la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’esposizione quotidiana a sempre maggiori fattori di stress.

 

Le attuali cure farmacologiche per le malattie del sistema nervoso centrale rimangono limitate nell’arrestare l’evoluzione della patologia e, inoltre, presentano effetti avversi. Invece, da secoli nella medicina tradizionale cinese sono utilizzati con successo funghi commestibili e medicinali. Alcuni di essi contengono polisaccaridi, steroidi, flavonoidi, terpenoidi e alcaloidi con comprovati effetti antinfiammatori, antiossidanti e neuroprotettivi.

 

In questo studio recente, pubblicato sul Journal of Food Science, gli autori hanno condotto una revisione completa della letteratura esaminando gli studi su Ganoderma lucidum, Cordyceps militaris, Hericium erinaceus e Antrodia camphorata riscontrando l’efficacia dei vari componenti bioattivi.

 

Anche se i ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori studi per convalidare l’efficacia dei composti specifici e ottimizzarne il dosaggio in condizioni sperimentali controllate, la loro conclusione è che i funghi della medicina tradizionale cinese possono essere candidati, a buona ragione, per lo sviluppo di prodotti farmaceutici e alimenti funzionali mirati alla cura delle patologie del sistema nervoso centrale.