L’importanza per la salute dell’interazione con gli ecosistemi naturali

L'importanza per la salute dell’interazione con gli ecosistemi naturali Dieci bambini che vivono abitualmente in città sono stati portati per 15 giorni in una fattoria didattica dove hanno potuto interagire per circa 10 ore al giorno con i cavalli.
Al termine di questo periodo trascorso in ambiente rurale è stato possibile riscontrare che il loro microbiota intestinale si era arricchito di batteri promotori della salute e metaboliti antinfiammatori.

 

È stata l’Università di Bologna, attraverso un lavoro coordinato dal Professore al Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Alma Mater, Marco Candela, a effettuare questa ricerca che è stata pubblicata sulla rivista One Health.
Lo studio dimostra l’importanza, per la nostra salute, dell’interazione con gli ecosistemi naturali perché, proprio in seguito all’interazione con i complessi sistemi naturali, tra cui gli animali, il microbiota riacquisisce diversità. I meccanismi che permettono questo scambio di microbiota tra specie diverse sono ancora da chiarire, ma il beneficio dell’interazione tra uomo e natura è un punto non contestabile.

 

L’insieme dei microrganismi simbionti che a migliaia di miliardi abitano nel nostro intestino ha un ruolo fondamentale per il nostro benessere e si sa da tempo che il microbiota di chi vive nelle aree urbane ha una minore diversità di popolazioni microbiche rispetto a quello di chi vive nelle aree rurali.
È un fenomeno noto come “modernizzazione del microbioma” ed è associato all’aumento di asma, allergie, sindromi metaboliche e varie malattie infiammatorie.