I benefici del mirtillo nero

In questa stagione estiva in cui, a causa del caldo e della maggiore esposizione solare, i capillari possono essere maggiormente esposti al danno dei radicali liberi, il mirtillo si rivela un medicamento prezioso.
Un paio di cucchiai di succo puro al giorno in un bel bicchiere d’acqua per 1-2 mesi, al mattino a digiuno, hanno un forte potere antiossidante e sono particolarmente utili per ridurre la permeabilità e fragilità capillare prevenendo il danno in seguito a minimi traumatismi.
 
Ma gli effetti benefici di questo frutto sono molti. Un paio di mesi fa vi avevo presentato i risultati di una ricerca condotta in Gran Bretagna che ha evidenziato l’efficacia del mirtillo sulla memoria e le funzioni cognitive (potete visionare il post cliccando qui).
 
Svariati studi, in passato, hanno invece dimostrato che la somministrazione di estratti di mirtillo in soggetti sani determina una migliore acuità visiva di notte, un migliore adattamento al buio e un ripristino più veloce della vista dopo l’esposizione a un lampo di luce.
 
Infine anche le proprietà astringenti, antiflogistiche e disinfettanti di queste bacche sono degne di nota tanto da renderle utilissime in caso di alcune forme diarroiche e nella dispepsia cronica fermentativa (cattiva digestione con conseguente fermentazione del cibo mal digerito e formazione di gas intestinali).
 
Il mio consiglio è di consumare sempre il frutto bio, cioè cresciuto spontaneamente (per lo più ad altitudini superiori a 1000 metri) o coltivato in giardino oppure in vaso senza l’aggiunta di fertilizzanti chimici. Va mangiato nella sua stagione di raccolta, vale a dire giugno-agosto.
Fuori dal periodo estivo si può ricorrere agli estratti. Io preferisco utilizzare quelli in forma liquida analcolica, integrali (che contengono l’intero fitocomplesso della pianta) e lavorati sottovuoto e a bassa temperatura in modo da preservare integri tutti i principi attivi e nutritivi della pianta.
Se invece si opta per il succo, va acquistato puro (oltre che bio) nelle erboristerie e nei negozi di alimentazione naturale. Fate attenzione perché la maggior parte dei succhi in commercio sono composti solo per un terzo di succo di mirtilli che poi è mescolato con acqua e zucchero. Se si desidera arrotondare un po’ il sapore, molto meglio diluire il succo puro con l’acqua o con del succo di mele evitando così lo zucchero bianco che non è una sostanza salutare.
 
Un’ultima informazione: il mirtillo nero può favorire la formazione di calcoli renali da ossalati. Il consumo eccessivo è perciò sconsigliato a chi ha problemi di calcolosi.