Negli ultimi anni l’utilizzo precoce e intensivo dei dispositivi digitali da parte dei bambini è stato oggetto di numerosi studi ed è stato riscontrato un impatto fortemente negativo sui processi neuro-evolutivi con ritardi nel linguaggio, disfunzioni cognitive, difficoltà di attenzione e disturbi della regolazione emotiva.
Il fenomeno è grave ed esteso.
Ad esempio, in Emilia-Romagna i numeri degli utenti dei servizi di neuropsichiatria infantile presi in carico sono aumentati in modo esponenziale passando da 38.612 del 2010 a 64.895 del 2023.
“In tredici anni c’è stato un aumento del 183%. I disturbi d’ansia sono cresciuti del 265%, quelli alimentari del 483% e i casi di schizofrenia nell’età evolutiva hanno registrato un +396%. Abbiamo una generazione sotto attacco”, ha commentato l’assessore alla Scuola e al Welfare Isabella Conti alla vigilia della prima edizione degli ‘Stati Generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza’ in programma a Bologna dal 22 maggio al 6 giugno.
Conti ha spiegato che sarebbe necessario intervenire su vari fronti: da un lato “la formazione dei pediatri sul rischio di esporre i bambini a device digitali” e, dall’altro, “campagne di sensibilizzazione con incontri rivolti ai genitori e insegnanti”.
Gli Stati generali, a cui è stato dato il titolo «Oltre gli schermi: libertà e diritti», saranno articolati in due momenti diversi (22 -23 maggio e 6 giugno) che vedranno alternarsi esperti, psicologi, neurologi, educatori, genitori e che daranno voce anche ai giovani e giovanissimi, “perché si fa sempre l’errore — dice Conti — di parlare dei ragazzi senza sentire direttamente il loro punto di vista”.
L’apertura dei lavori, il 22 maggio, sarà affidata alla professoressa Daniela Lucangeli, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione dell’Università di Padova e la chiusura, il 6 giugno, ad Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva e scrittore.