Bagni di calore, vantaggi e precauzioni

Il calore tempra e cura. Lo sanno bene gli amanti della sauna e del bagno turco.

Con la temperatura elevata si suda, è come se i pori della pelle, dilatandosi, ‘aspirassero’ il sangue dai vari organi, riducendo gli stati congestizi al loro interno. E mentre la respirazione cutanea si fa sempre più intensa e  più completa, anche il sangue si arricchisce di gas atmosferici e l’organismo inizia a eliminare tossine e scorie metaboliche,  provocando un’azione disintossicante e stimolante sul sistema neurovegetativo.

Alla fine il corpo ne risulta rinvigorito,  i muscoli più tonici e la pelle più bella.

 

 LA SAUNA maggiormente conosciuta è quella di origine finlandese. Altrettanto valida è la banja, cioè la sauna russa. Entrambe si effettuano in ambienti appositamente predisposti in cui la temperatura si aggira intorno ai 70-100 gradi (è più alta in quella russa).

Il calore secco della sauna è consigliato alle persone che soffrono di dolori muscolari e reumatici e a chi soffre di malattie dell’apparato respiratorio come sinusiti, bronchiti, riniti.

Un corretto utilizzo prevede: 

  • Prima di tutto una doccia tiepida dopo la quale è necessario asciugarsi. 
  • Si entra quindi nella sauna e ci si posiziona nella parte più bassa (che è meno calda) restandoci 10-15 minuti.
  • Poi  si esce e si fa una doccia calda insaponando il corpo con un detergente naturale idratante, e frizionando la pelle con una salvietta di spugna ruvida. Infine si alterna per un poco acqua calda e acqua fredda.
  • A questo punto si rientra nella sauna versando dell’acqua sulle pietre roventi contenute nella stufa in modo tale da creare un bagno di vapore e si resta dentro ancora per un quarto d’ora. 
  • Poi si esce e si cosparge il corpo con un olio o una crema idratante. E ci si rilassa sorseggiando una tisana o dell’acqua.

 

IL BAGNO TURCO ha origini antichissime (Egitto) e in alcuni paesi arabi è un vero e proprio rito utilizzato da secoli per rilassarsi e purificarsi. Grazie ad un locale saturo di vapore acqueo ad una temperatura di circa 45 gradi, i pori dell’epidermide si dilatano facendo uscire le impurità. 

Qui la permanenza è più prolungata rispetto alla sauna. Un ciclo corretto, infatti, prevede tre sedute intervallate da docce tiepide. Si procede in via progressiva iniziando con 10 minuti la prima seduta e aumentando poi gradualmente fino a 20 minuti (la terza).

Il bagno turco è ideale per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica e liberare il naso dal raffreddore.  E poi rende la pelle morbida e luminosa.

Un corretto utilizzo prevede:

  • Un’iniziale doccia tiepida.
  • Poi si entra nel bagno turco, sistemandosi nella parte meno calda per 10 minuti.
  • Si esce e si fa una doccia con acqua tiepida (il rituale marocchino prevede a questo punto di cospargere il corpo con un olio vegetale, ad esempio mandorle dolci).
  • Si rientra e si rimane 15 minuti.
  • Poi ancora una doccia.
  • E infine una terza seduta da 20 minuti. Al termine della quale si cosparge il corpo di olio idratante e ci si rilassa bevendo.

 

PRECAUZIONI valide per entrambe le metodiche.

Se una persona  gode di buona salute l’unica regola da rispettare (sia per la sauna che per il bagno turco) è la gradualità: meglio cominciare con sessioni di 5-10 minuti ciascuna e poi aumentare progressivamente.

Invece deve evitare sia sauna che bagno turco chi soffre di pressione (bassa o alta), di disturbi della circolazione soprattutto agli arti inferiori (ad esempio vene varicose), chi ha il ciclo mestruale o è in gravidanza.

Una volta terminata la seduta è necessario reintegrare i liquidi persi con la sudorazione con tisane o acqua non fredda (da mezzo a un litro e mezzo a seconda della permanenza) godendosi almeno 15 minuti di relax nella zona prevista in ogni centro.

 

Se ne esce con una sensazione di leggerezza in tutto il corpo e ‘riappacificati’ col mondo.

Perché i bagni di calore esercitano un effetto benefico anche sulla mente.