Abbiamo mappe riflesse in molte zone del corpo – l’orecchio è una di queste – e l’auricoloterapia è una tecnica di agopuntura che utilizza proprio l’orecchio per trattare, attraverso punti specifici, una varietà di condizioni patologiche come quelle digestive e quelle psichiche (ad esempio l’ansia e gli attacchi di panico), ma anche il dolore, l’insonnia, la dipendenza dal fumo.
Durante una seduta – che dura in genere circa 20-30 minuti – vengono posizionati aghi piccolissimi su punti specifici dell’orecchio che corrispondono alle aree del corpo da trattare. Infatti, sul padiglione auricolare sono presenti punti che corrispondono ad aree del corpo e funzioni organiche: stimolando questi ‘punti di controllo’ è possibile, di conseguenza, ottimizzare sia le funzioni corporee, che emozionali e mentali di una persona.
Per quale motivo ciò accade?
L’orecchio è collegato al sistema nervoso centrale e autonomo in modo bidirezionale tramite quattro nervi: il trigemino, il vago, il facciale e il glossofaringeo. Proprio grazie a questa ricca innervazione lo scambio di informazioni tra orecchio, cervello e organi è continuo.
Quante sedute sono necessarie?
Dipende dalla situazione. A volte è sufficiente uno sblocco, a volte è necessario un ciclo terapeutico.
L’auricoloterapia può essere utilizzata da sola oppure associata a qualunque altra terapia per ottimizzarla.
QUI uno studio clinico randomizzato che ha evidenziato l’efficacia di questa tecnica per il dolore cronico e l’insonnia.