7 stratagemmi per combattere lo stress da rientro

Settembre, si riparte. Ma tornare ai numerosi doveri quotidiani e alla routine lavorativa dopo aver trascorso un determinato periodo lontano dalle fatiche giornaliere per qualcuno è uno stress difficile da sopportare. Anche la diminuzione progressiva delle ore di luce per l’accorciarsi delle giornate incide negativamente e così, oltre al massiccio calo di energia, alla stanchezza e alla sonnolenza si registra pure un brusco calo dell’umore. Come affrontare nel migliore dei modi questo momento faticoso?

 
E’ bene ritemprare subito l’organismo. Evita però di riempirti di molecole chimiche, meglio ricorrere piuttosto ad alcuni accorgimenti che aiutano a ritrovare quella vitalità e capacità di reazione che lo stress da rientro sembra avere tolto.
Ecco cosa serve:
1.      Ricominciare con gradualità programmando le scadenze e le settimane in modo da frazionare gli impegni nell’arco dei giorni.
 
2.      Rispettare orari di lavoro ragionevoli e concedersi nell’arco della giornata brevi pause per staccare con la testa e con il corpo.
 
3.   Trascorrere del tempo all’aria aperta approfittando del week end o della pausa pranzo, la luce solare è indispensabile non solo alla vitalità e alla salute del corpo, ma anche al nostro benessere emotivo.
 
4.   Muoversi. Palestra, corsa, bici o passeggiate non importa, quello che conta è svolgere una qualche attività. Non è solo questione di silhouette, numerosi studi hanno dimostrato che l’esercizio fisico regolare accresce il livello di oppiacei naturali del corpo, le endorfine, che fanno sentire sù. Non c’è bisogno di diventare maniaci, 30-40 minuti al giorno già danno risultati significativi.
 
5.  Mangiare bene. Il che vuol dire un’alimentazione sana e bilanciata. Evitare pane bianco, pasta raffinata, cibi precotti (carenti in nutrienti vitali), zucchero bianco, the, caffè, cioccolato e alcol (contengono sostanze eccitanti ma il loro effetto è di breve durata e appesantisce il lavoro degli organi emuntori). Fare attenzione ad eventuali intolleranze (che finiscono per affaticare il sistema immunitario) e consumare un pasto leggero la sera. Cereali integrali, verdure e frutta di stagione, semi, alghe, frutta in guscio, legumi, uova, pesce (salmone, sgombro, aringhe) sono gli alimenti che consentono di “ricaricare meglio le batterie” perché ricchi di vitamine, minerali e sostanze nutritive che promuovono il metabolismo energetico.
 
6.  Bere. Quando si è stressati nel corpo avvengono dei cambiamenti biochimici col risultato che ci si disidrata più velocemente, bisogna quindi bere di più, meglio se lontano dai pasti, e che sia un’acqua di buona qualità. Il the mu, composto da varie radici tra cui il ginseng, è una valida bevanda tonificante dall’azione blandamente eccitante ma meglio non berlo prima di andare a letto (oppure sì …dipende dai programmi che si hanno…!). Si trova nelle erboristerie e nei negozi di alimenti biologici.
 
7.   Avere il giusto atteggiamento mentale. Fare le cose di fretta e per dovere, pensando a quel che si deve fare dopo, e quindi senza essere realmente partecipi e consapevoli, logora e fa consumare energie preziose. È necessario vivere pienamente il momento presente per moltiplicare le occasioni di abbondanza e di gioia.
 
Modificare lo stile di vita, il nutrimento del corpo (alimentazione) e quello della mente (pensieri) è ciò che realmente occorre per contrastare la stanchezza e superare lo stress da rientro.
A volte il Naturopata potrà consigliare anche degli integratori che contengono al loro interno minerali, aminoacidi, vitamine oppure piante tonico-energetiche e adattogene. O ancora fare ricorso a oligoelementi, rimedi floreali, oli essenziali o a tecniche corporee. La scelta dei rimedi naturali dipenderà dal “terreno” del soggetto, dalle sue caratteristiche individuali, e quindi sarà diversa caso per caso.