2 Novembre

 
In questo giorno, di consuetudine, si visitano i cimiteri per porre fiori sulle tombe dei propri cari. Si risvegliano i ricordi, il dolore del distacco, la sensazione di perdita e di solitudine. 
 

All’inizio infatti è terribile e sembra impossibile riuscire a superare lo smarrimento e la sofferenza in cui ci si ritrova dopo un lutto. I sentimenti che si provano sono fortissimi: dolore, rabbia, sensi di colpa. Le varie fasi dell’elaborazione richiedono tempo e solitudine. C’è bisogno di ascoltare le tante voci della parte più interiore di sé per riuscire a superare un momento così difficile e significativo.

Il più delle volte non si è in grado di farlo da soli ma occorre l’aiuto di una persona qualificata che sappia ascoltare con empatia e accompagnare in questo viaggio dentro l’anima.
 
La vita continua però. Per chi rimane qui sulla terra e per chi prosegue il suo cammino nell’aldilà, oltre il velo dell’apparenza. Anzi, superato il caos emotivo ed accettata la perdita subita, si può scoprire un intenso e continuo contatto spirituale con chi non è più fisicamente accanto a noi. Bisogna però essere nella pace del cuore per riuscirci, vigilare sulla limpidezza dei propri pensieri, dei propri sentimenti e delle proprie azioni.
Quando ciò accade è possibile entrare in relazione con il mondo spirituale perché si diventa più capaci di amare.
L’amore vince la morte. Sempre.